Il sole è una insostituibile fonte di energia, preziosa per la salute degli adulti e anche dei bambini. Se preso in modo eccessivo e senza controllo, però, può esporre la pelle a molti rischi. Ecco perché è importante essere prudenti, usare la giusta protezione e seguire alcune regole fondamentali.
“Voglio prendere il sole. È il programma del prossimo trimestre” scriveva Jovanotti nella sua canzone Estate.
Stare tanto tempo all’aperto, andare al mare o in piscina con la bella stagione piace a tutti, grandi e piccini. L’esposizione al sole, poi, può dare molti benefici alla pelle e per la salute, come la produzione di vitamina D e il miglioramento dell’umore, ma è molto importante prendere il sole in modo sicuro e controllato per evitare i rischi e i danni provocati dai raggi UV.
Raggi UV e rischi per la pelle
I raggi ultravioletti e in particolare, i raggi UV di tipo B sono i principali responsabili delle scottature solari e dell’eritema solare, mentre i raggi UV di tipo A penetrano più in profondità nella pelle e sono la causa dell’invecchiamento cutaneo precoce.
I raggi UV danneggiano la pelle perché interagiscono con le cellule cutanee causando danni al DNA e alle altre molecole cellulari. In particolare, quelli UV-B sono molto energici e possono causare danni diretti aumentando il rischio di mutazioni, causa dei tumori della pelle.
In risposta all’esposizione ai raggi ultravioletti, la pelle produce la melanina, il pigmento che ci permette di sfoggiare la tanto desiderata abbronzatura.
La melanina aiuta a proteggere la pelle ma non è in grado di farlo completamente. Quando la pelle è esposta a livelli di raggi UV superiori alla capacità di protezione della melanina, si può verificare un’eritema solare o, in casi più gravi, una scottatura solare.
Sole e bambini: un aiuto per la crescita
Il sole fa bene ai bambini perché aiuta a sintetizzare la vitamina D, nutriente essenziale per la salute delle ossa e per la crescita. La vitamina D viene prodotta naturalmente dalla pelle quando siamo esposti ai raggi solari ed ha un ruolo importante non solo per le ossa ma anche per i denti: aiuta il corpo a assorbire il calcio ed il fosforo. Inoltre, è importante anche nella regolazione del sistema immunitario e nella riduzione delle infiammazioni. Portare i bambini al mare è un’abitudine che viene tramandata da generazioni sia per respirare l’aria salmastra che per avere tutti i benefici per la pelle e infine, per giocare e divertirsi.
L’importante è farlo in modo responsabile seguendo tutte le regole che aiutano a non correre alcun rischio: crema solare con protezione alta (per i bambini SPF 50), orari e abbigliamento adatto sono le prime regole da seguire!
Perché il sole ci rende felici?
L’esposizione al sole può effettivamente avere un effetto positivo sul nostro umore e farci sentire felici. Ciò è dovuto proprio alla produzione di vitamina D che aiuta a regolare i livelli di serotonina, un neuro trasmettitore associato alla regolazione dell’umore, e può quindi contribuire a ridurre anche lo stress e l’ansia.
L’esposizione al sole aumenta anche la produzione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che hanno come effetto quello di indurre una piacevole sensazione di euforia e benessere.
Gli effetti positivi del sole riguardano anche i bambini che sono più energici e felici.
Ci sono poi tutti i benefici estetici. Il sole se ben preso, aiuta a ridurre le imperfezioni della pelle come l’acne. Nasconde piccole cicatrici o segni poco estetici e rende la pelle più uniforme.
Infine, una leggera abbronzatura fornisce una protezione naturale alle scottature solari.
Le regole per prendere il sole
Avere sempre con sé una crema solare ad ampio spettro con un fattore di protezione solare (SPF) adeguato al tipo di pelle o al periodo di esposizione è fondamentale per tutelare la pelle. La crema va applicata dai 30 ai 15 minuti prima di andare sotto il sole. L’applicazione va ripetuta almeno ogni due ore e dopo aver sudato o fatto il bagno. Spesso, infatti, non si considera che il sudore tende a eliminare la patina protettiva della crema.
Ecco alcune regole da tenere bene a mente:
– Scegliere l’ora giusta per prendere il sole. Sono da evitare le ore più calde della giornata, ovvero dalle 11:00 alle 16:00, quando i raggi UV sono più intensi e dannosi per la pelle mentre è consigliato prendere il sole durante le prime ore del mattino o le ultime ore del pomeriggio, quando i raggi solari sono meno intensi.
– Indossare abbigliamento protettivo. Coprire la pelle quando è particolarmente caldo può sembrare un consiglio eccessivo, eppure, se si scelgono abiti leggeri e realizzati con materiale traspirante si espone la pelle a molti meno rischi e allo stesso tempo, non si soffre il caldo. É fondamentale (in particolare per i bambini) indossare cappello e occhiali da sole. Sebbene lo stare all’aria aperta aiuta a sviluppare una vista più acuta, bisogna sempre evitare l’esposizione diretta ai raggi solari che al contrario possono danneggiarla.
– Esporre la pelle in modo graduale. L’esposizione eccessiva va sempre evitata. Occorre non avere fretta di abbronzarsi e iniziare con brevi periodi di esposizione e poi aumentare gradualmente durata e intensità.
– Mantenere la pelle idratata. Occorre sempre bere molta acqua e applicare regolarmente una crema idratante e dopo sole per mantenere la pelle idratata e protetta.
– Evitare l’uso di lettini solari. Prendere il sole in modo naturale è più sicuro e salutare per la nostra pelle.
La protezione solare ad alto potere funzionale
In un precedente articolo abbiamo parlato della protezione solare a base di miele che permette di proteggere la pelle dai danni che la sovraesposizione al sole può causare e aiuta anche a contrastare l’effetto dei radicali liberi che accelerano il processo di degradazione delle strutture cellulari e favoriscono un rapido invecchiamento della pelle. Il miele, infatti, è ricco di proprietà antiossidanti ma anche di vitamine C, B2, B6, sali minerali e oligoelementi che idratano la pelle. Inoltre ha proprietà lenitive e decongestionanti.
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